martedì 21 febbraio 2012

Intervista a Maria Rosaria Ferrara

Osservando il libro con gli occhi della protagonista, Giulia, il romanzo inizia subito con una scossa, una di quelle forti, che ti porta a scoprire l’omosessualità della persona che amavi e il tradimento, mai in via occasionale, avvenuto con un uomo. A quel punto i tuoi sogni, le tue aspirazioni, perdono punti nella classifica che hai in testa e inizi a guardare la vita solo dal punto di vista sentimentale, e la confusione ti avvolge come se non ti volesse più lasciare.
Così inizia Chrysalis, l’esordio letterario di Maria Rosaria Ferrara, e così continua vorticando tra emozioni incerte e sentimenti ambigui. Le pagine, scritte in prima persona, scorrono veloci senza affaticare la lettura. I personaggi sono ben delineati, e forse, e ripeto forse, è questo che ti porta a intuire i colpi di scena qualche pagina prima che arrivino. Detto ciò, voglio assicurarvi che la valutazione dello scritto non è risultata negativa, anzi, tutt’altro: lo scorrere del romanzo è orientato in maniera tale da farci sentire le emozioni provate dalla protagonista, che mano a mano diventano più tangibili soprattutto perché si sviluppa una forma di affezione nei suoi confronti, come se volessimo proteggerla dal dolore che prova e aiutarla nei momenti di difficoltà o sorridere assieme a lei quando avvengono delle svolte positive nella sua vita.
Maria Rosaria Ferrara, presentati: chi sei? Quali aspirazioni hai?
Che domandona!!! Bene, ciao a tutti e soprattutto a te Michele. Mi chiamo Maria Rosaria ma preferisco che mi si chiami semplicemente Rosaria. Sono una scrittrice esordiente e malata per la lettura e i libri. Infatti quando non scrivo leggo e se posso lavoro come editor. Sono una inguaribile sognatrice e posso affrontare questo mio “malessere” solo dando vita a racconti e romanzi
Come è nato “Chrysalis”?
Chrysalis è nato un po’ per caso dall’idea di Roxanne, la drag queen protagonista con Giulia di molte vicende del libro. Volevo, almeno con l’immaginazione, immedesimarmi e vivere situazioni che fino ad allora non avevo vissuto (quelle intriganti intendo, poi la storia ha iniziato a prendere il sopravvento e ad affrontare diverse tematiche anche abbastanza dure in alcuni casi).
C’è una qualche componente autobiografica all’interno del romanzo?
No, nel libro c’è tutta fantasia, nessun riferimento autobiografico anche se ho molti amici omosessuali.
Come hai cercato l’editore e come ti sei sentita quando ti hanno risposto positivamente?
L’incontro con la Edizioni Eiffel è avvenuto nel momento in cui avevo messo da parte il manoscritto, almeno per un po’, per concentrarmi sulla ricerca di lavoro. Avevo sottoposto il mio curriculum a questo editore, il quale aveva notato che avevo segnalato la mia partecipazione a diversi concorsi letterari. Così mi ha chiesto di fargli leggere alcuni miei manoscritti e ha creduto immediatamente in Chrysalis proponendomi la pubblicazione. Capirai, ha realizzato un sogno che avevo da una vita!
Dal titolo, al disegno in copertina, al romanzo, c’è il richiamo alle farfalle, cosa ti rappresentano?
Beh, quando ho pensato ai quadri di Giulia e a quello che volevo fosse il suo capolavoro, ho avuto subito in mente l’immagine di una farfalla che rappresenta proprio una metafora: la crisalide è una fase della vita in cui tutti possono riconoscersi, il momento in cui ognuno di noi raccoglie le forze per lottare e realizzare i propri sogni!
Scrivi in un luogo abituale? Ascolti delle canzoni?
La musica mi fa sempre molta compagnia. Oltre alla scrittura è un’altra mia grande passione (non a caso suonicchio da autodidatta la batteria) e mi ispira molto attraverso i suoi suoni. Non a caso i titoli dei capitoli di Chrysalis fanno riferimento a canzoni o versi di canzoni che mi hanno fatto compagnia mentre lo scrivevo. Diciamo che scrivo un po’ dove capita, l’importante è l’ispirazione: quando arriva non posso ignorarla e devo prendere carta e penna per assecondarla. Ultimamente mi piace scrivere seduta sul letto al mattino, oppure al pc in cortile…
C’è qualche autore al quale desideri accostarti come stile di scrittura? Chi sono i tuoi preferiti e quali libri leggi?
Adoro lo stile degli scrittori giapponesi come Murakami e Yoshimoto, la loro delicatezza, la profondità con cui affrontano tematiche anche difficili. Ma mi piacciono anche Italo Calvino, Stefano Benni, Daniel Pennac, Katherine Pancol o Stephen King… Diciamo che scelgo i libri da leggere in base allo stato d’animo e alla curiosità che mi suscita la trama del libro. Tra l’altro in questo periodo leggo anche molti libri di colleghi esordienti e molti di loro sono davvero scrittori interessanti.
Progetti futuri?
Ho dedicato l’estate alla seconda stesura del mio secondo romanzo. Devo lavorarci ancora un po’ su ma spero di pubblicarlo entro l’inizio del prossimo anno. Intanto continuo a scrivere altri romanzi e racconti e a promuovere Chrysalis. A questo riguardo, si prospetta un autunno folto di eventi: sono previste presentazioni un po’ in tutta Italia e chi volesse tenersi informato può visitare il gruppo “Chrysalis, il libro” su face book oppure il mio profilo sempre su questo social network. Ho inoltre anche un profilo MySpace e il mio sito internet è www.mariarosariaferrara.com
Per concludere, consiglia questo libro usando una sola frase.
Ognuno di noi, quando realizza i propri sogni o lotta per realizzarli, è una crisalide che attende di volare: Chrysalis è un romanzo che con delicatezza e intensità tocca le corde del cuore proprio mentre state per spiccare il volo.

Chrysalis
Autore: Maria Rosaria Ferrara
Editore: Eiffel
Pagine: 224
Prezzo: 12 €

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