mercoledì 22 febbraio 2012

Recensione de "Il labirinto"

Leggere il primo libro di una trilogia è come piantare un seme senza sapere che albero ne verrà fuori. Questa è l’idea che si ha una volta terminata la lettura de Il labirinto, un romanzo che per certi aspetti sembra più un lungo prologo a ciò che avverrà in seguito.
Rinchiuso in una prigione buia che si muove come un razzo verso l’alto, Thomas non ricorda più nulla tranne il suo nome. All’arresto dello strano ascensore trova dei ragazzi ad aspettarlo: sono i radurai, gli abitanti della Radura, un posto dove il tempo non cambia mai; dove c’è la corrente elettrica ma si vive come se si fosse nel medioevo; dove ogni giorno, e sempre alla medesima ora, dei muri scorrono sino a chiudersi (la sera) o ad aprirsi (al mattino). Oltre questi muri c’è il labirinto, un posto inospitale per i ragazzi e allo stesso tempo perfetto per i mostri che vi abitano. Questo labirinto ha una particolarità: le pareti si muovono sino a cambiare posizione ogni giorno, e negli ultimi due anni nessun raduraio è riuscito ad oltrepassarlo.
Dietro la copertina aggressiva, che ricorda i libri di Barry Eisler editi da Garzanti, vi sono oltre 400 pagine dalla scrittura semplice, ma non per questo deludente: infatti è impossibile fare a meno di andare avanti perché ogni capitolo non soddisfa mai la fame del lettore e lo costringe a spingersi alla ricerca del dessert. Oltretutto, se non gli dovesse interessare la storia di Thomas e compagni, sarebbe comunque curioso di trovare la soluzione ai movimenti di questo enigmatico labirinto e non potrebbe fare a meno di correre e voltare pagina sino agli ultimi capitoli.
Il labirinto è un libro che si rivolge ai più giovani, e lo fa anche grazie al linguaggio colorito utilizzato dagli abitanti della radura, che preferisco sostituire, con fare onomatopeico, alla parola “merda” il termine “sploff”, l’inequivocabile rumore prodotto dall’abbraccio delle feci con l’acqua del water.
Partendo dal mito del minotauro, passando a Battle Royale, il romanzo di Koushun Takami, Il labirinto è un mix di elementi già letti o già visti e ripresi in chiave citazionista, che hanno sempre affascinato e stimolato la fantasia dell’uomo, e originali, ai quali non è riuscita a resistere la regista di Twilight e Cappuccetto rosso sangue, Catherine Harwicke, che dirigerà il primo capitolo di questa trilogia in uscita nei cinema a fine 2012.
James Dashner è uno di quegli autori che, a poco a poco, ha risalito tutti i gradini della scala editoriale e ora, negli USA, è un affermato scrittore di libri per ragazzi e, ovviamente, riesce a mantenersi facendo questo lavoro, cosa quasi impossibile in Italia. Tra gli altri suoi libri usciti oltreoceano vi è il seguito de Il labirinto, The Schorch Trials, la saga di Jimmy Fincher e la trilogia The 13th Reality.

Il labirinto
The Maze Runner
Autore: James Dashner
Traduzione: Annalisa Di Liddo
Casa editrice: Fanucci
Pagine: 428
Prezzo: 17 €

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Trailer del libro in versione americana:

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